La corte ha ascoltato l’istanza del firmatario, che si è lamentato del modo in cui l’ombudsman ha respinto la sua denuncia contro una banca privata senza emanare un’ordinanza dettagliata.
La corte ha osservato che, ai sensi del Reserve Bank-Integrated Ombudsman Scheme, 2021, il difensore civico è tenuto a considerare la denuncia dei clienti di entità regolamentate relativa a carenze nei servizi nel rispetto del principio di giustizia naturale, e in questo caso non lo ha fatto trattare qualsiasi istanza presentata per conto del firmatario/denunciante, respingendo al tempo stesso la denuncia.
La designazione di un difensore civico sotto l’egida della RBI è stata “particolarmente utile” in quanto è la persona che comprende l’attività bancaria ed è incaricata di svolgere funzioni quasi giudiziarie con la massima diligenza in conformità con le normative esistenti.
“È tuttavia spaventoso vedere un approccio arrogante da parte dell’Ombudsman nel facilitare la risoluzione dei reclami relativi ai servizi resi dalla banca nel caso di specie. Se tale autorità emette un’ordinanza senza motivare, sfidando il mandato legale e principi di giustizia naturale, non farebbe altro che erodere la fiducia del pubblico nel suo funzionamento e, di conseguenza, indebolire i valori democratici”, ha affermato il giudice Purushaindra Kumar Kaurav in una recente ordinanza.
“L’Ombudsman Scheme, che mira a raggiungere una risoluzione seria, economicamente vantaggiosa e rapida dei reclami dei consumatori contro gli enti regolamentati, non può essere ridotto a una promessa allettante in quanto colma il divario tra gli enti regolamentati e innumerevoli individui che vagano per la giustizia “, ha aggiunto. La corte ha inoltre affermato che il difensore civico doveva emettere un’ordinanza dettagliata dopo aver esaminato le osservazioni presentate dal denunciante e anche dopo aver fornito sufficienti opportunità di udienza alle rispettive parti, e qualsiasi formalità vuota merita di essere eliminata.
Poiché in questo caso l’Ombudsman non ha fornito alcuna spiegazione o motivazione per il rigetto, la Corte ha affermato che si trattava solo di un’accettazione meccanica della posizione assunta dalla banca. Ha annullato l’ordinanza di rigetto e ha rinviato la questione al mediatore per un nuovo esame conformemente alla legge.