Il rally dei prezzi dei bitcoin non è un toccasana per i problemi del trading

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Pensi che il rally del 15% dell’S&P 500 di quest’anno sia abbastanza positivo? Dai un’occhiata al prezzo del bitcoin, che è più che raddoppiato da gennaio.

Eppure anche questo ha fatto ben poco per risollevare le sorti di Robinhood. La società, la cui app consente agli utenti di scambiare una serie di criptovalute, ha perso quattro quinti del suo valore da quando ha raggiunto il massimo nel 2021. Mercoledì le azioni sono scese di un altro 15%.

Gli utili del terzo trimestre sottolineano come l’app stia perdendo prestigio tra i giovani trader.

I conti finanziati di Robinhood sono cresciuti di 360.000 su base annua fino a raggiungere 23,3 milioni. Ma meno clienti commerciano attivamente. Il numero di utenti attivi mensili è sceso del 16% a poco più di 10 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta di circa la metà della cifra raggiunta due anni fa al culmine della frenesia del commercio al dettaglio.

I problemi dell’azienda non sono condivisi da tutti i suoi rivali. La piattaforma di brokeraggio Charles Schwab ha aggiunto 665.000 conti attivi durante il terzo trimestre. Morgan Stanley, proprietaria di E*Trade, ha aggiunto circa 300.000 conti durante il trimestre di settembre.

Nel complesso, i ricavi basati sulle transazioni di Robinhood sono diminuiti dell’11% a 185 milioni di dollari durante il trimestre, a fronte di un forte calo del trading di criptovalute e azioni. Ora guadagna di più dal denaro inutilizzato dei suoi clienti. I conti clienti segregati contengono circa 3,5 miliardi di dollari in contanti e titoli. I ricavi derivanti dal reddito da interessi netti sono quasi raddoppiati rispetto all’anno precedente arrivando a 251 milioni di dollari. Anche così, ha registrato una perdita netta di 85 milioni di dollari.

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La spinta proveniente dal margine di interesse dovrebbe presto attenuarsi. La Federal Reserve sembra aver finito di alzare i tassi di interesse. Ciò renderà i confronti più difficili in futuro. Ciò si riflette nella bassa valutazione di Robinhood, inferiore a quattro volte le entrate. Charles Schwab riesce cinque volte.

Robinhood ha cercato di reinventarsi espandendosi in nuovi prodotti come i conti pensionistici. Ma per farlo dovrà competere con marchi affermati come Charles Schwab e Fidelity. Ha bisogno di trovare più frecce nella sua faretra per attirare trader più attivi.

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