Il volume USDT del Brasile supera tutte le transazioni crittografiche messe insieme: rapporto del dipartimento delle entrate

Fonte: Pixabay / Heiko Behn

Il rapporto del dipartimento fiscale brasiliano afferma che il paese Legare (USDT) il volume degli scambi è proliferato dal 2021. Tether si distingue tra le altre stablecoin e nello stesso periodo ha superato il volume di Bitcoin (BTC).

“Tra le stablecoin spicca la criptovaluta denominata Tether, che nel periodo osservato dalle autorità fiscali è stata scambiata ad un livello cumulato di oltre 271 miliardi di R$, quasi il doppio del volume di Bitcoin nello stesso periodo (più di 151 miliardi di R$ ).”

Secondo i dati dell’agenzia delle entrate brasiliana, l’80% delle transazioni di criptovaluta nel paese sono legate a USDT. Ciò lo rende l’asset digitale più scambiato finora nel 2023.

“Considerando solo i dati parziali del 2023, l’80% dei movimenti di criptovaluta segnalati è legato all’USDT”, rivela il rapporto. È interessante notare che il volume degli scambi della stablecoin ha superato la somma dello scorso anno di tutte le altre criptovalute scambiate.

La tendenza integra il recente avvertimento del Fondo monetario internazionale (FMI). Ha osservato che le stablecoin “potrebbero potenzialmente sostituire le valute ufficiali e avere un impatto significativo sulle politiche monetarie dei paesi”, soprattutto nelle economie in via di sviluppo.

La Receita Federal do Brasil ha monitorato la crescita delle stablecoin utilizzando tecniche sofisticate come l’intelligenza artificiale e l’analisi di rete. Il rapporto afferma che lo strumento ha appena acquisito nuove funzionalità progettate per rappresentare le relazioni tra gli operatori.

In un contesto di elevata inflazione e costante svalutazione del real brasiliano, i cittadini hanno triplicato il volume scambiato di stablecoin dal 2021.

L’autorità fiscale aveva precedentemente riferito che tra gennaio e novembre 2021, i locali hanno scambiato 11,4 miliardi di dollari in stablecoin. Il volume degli scambi è stato quasi il triplo del totale scambiato nel 2020.

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La crescente inflazione del Brasile è uno dei fattori che hanno guidato il fenomeno degli acquisti di stablecoin. Il paese ha registrato un tasso di inflazione del 10,06% nel 2021, il livello più alto dal 2015.

Un altro motivo è che i brasiliani sono costretti a pagare le tasse sulle operazioni finanziarie – IOF in portoghese – quando acquistano valuta estera. La tassa tuttavia non è applicabile alle stablecoin.

La prevalenza dell’USDT in Brasile contrasta con quella di altre nazioni dell’America Latina come l’Argentina, dove il DAI di Maker ha ricevuto maggiore attenzione.

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