JP Morgan, Citi, BofA, Goldman Sachs e Morgan Stanley

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La stagione degli utili del terzo trimestre inizia questa settimana negli Stati Uniti, con le banche al centro della scena. JPMorgan Chase & Co, Citigroup, BlackRock e Wells Fargo daranno il via alla stagione dei rendiconti del settore finanziario questo venerdì, 13 ottobre, prima della campana di apertura. Seguiranno Bank of America Corp. e Goldman Sachs il 17 ottobre e Morgan Stanley il 18 ottobre.

Nel secondo trimestre, abbiamo visto le banche statunitensi beneficiare di tassi di interesse più elevati, ma le prospettive sono diventate leggermente offuscate a causa del rallentamento della spesa al consumo e della crescita dei prestiti. Il settore dell’investment banking ha registrato performance relativamente buone poiché i tassi più elevati e l’incertezza economica hanno alimentato la volatilità.

Il settore bancario continua ad affrontare diversi ostacoli, tra cui costi più elevati e maggiori requisiti normativi, nonché l’impatto dei rendimenti obbligazionari più elevati sul valore delle attività in bilancio. È anche importante considerare le sfide che i consumatori dovranno affrontare nei prossimi anni, che hanno portato le banche ad aumentare gli accantonamenti per le perdite sui prestiti, cosa che si rifletterà nei loro estratti conto. Ciò evidenzia anche che si stanno preparando per tempi più difficili che verranno.

Un altro ottimo rapporto sull’occupazione della scorsa settimana ha aumentato le probabilità che la Federal Reserve possa alzare i tassi ancora una volta, ponendo ulteriori vincoli alla crescita del reddito netto da interessi – e sta anche aumentando il rischio di recessione. Si può affermare con certezza che la salute dei bilanci e le previsioni sull’economia saranno fondamentali per i prossimi utili.

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JP Morgan & Chase Co.

I dati compilati da Bloomberg suggeriscono che JP Morgan (JPM) è destinata a mostrare la crescita più forte tra le banche di investimento statunitensi. Il margine di interesse potrebbe crescere di oltre il 25%, il che compenserebbe il probabile calo dei ricavi e delle commissioni di negoziazione. È probabile che i mercati si concentrino sulla capacità della banca di superare le previsioni sul reddito da interessi netti (NII) per l’intero anno. Si prevede che l’utile per azione (EPS) sarà pari a 3,89, in calo rispetto a 4,98 del trimestre precedente e in aumento del 25% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Si prevede che gli accantonamenti per perdite su prestiti siano scesi del 16% nel terzo trimestre. JPM è una delle poche grandi banche statunitensi a essere ancora scambiata al di sopra del prezzo di apertura del 2023, poiché ha guidato gli sforzi del settore per stabilizzare il mercato dopo la crisi bancaria di marzo. Ciò le ha permesso di far crescere il suo portafoglio prestiti e di capitalizzare tassi di interesse più elevati. È probabile che l’inclinazione rimanga al rialzo se gli utili saranno all’altezza delle aspettative.

Fonte: Reuters

Citigroup Inc.

Considerata la recente ristrutturazione della banca, i costi e le spese restano sotto esame. È probabile che un aumento dei costi operativi supererà la crescita dei ricavi e peserà sulla redditività. Secondo i dati di Reuters, l’EPS dovrebbe attestarsi a 1,18, in calo rispetto a 1,37 del trimestre precedente e un calo del 23% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Si prevede che gli accantonamenti per perdite su prestiti siano aumentati del 9% nel terzo trimestre. Il titolo è attualmente scambiato del 7% al di sotto del prezzo di apertura del 2023, ma sta iniziando a prendere slancio in vista del rapporto sugli utili. La traiettoria ascendente potrebbe continuare se vedessimo una sorpresa positiva sugli utili.

Fonte: Reuters

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Banca d’America Corp. (BofA)

Dato il recente contesto inflazionistico, le spese operative sono aumentate nel 2023 e si prevede che il terzo trimestre mostrerà un altro aumento dei costi, secondo i dati di Reuters. Detto questo, la banca si è concentrata maggiormente sull’espansione e sul miglioramento della propria tecnologia, il che potrebbe creare una propensione per un prezzo delle azioni più elevato in futuro. Per ora, si prevede che l’EPS sarà pari a 0,80, in calo rispetto a 0,88 nel trimestre precedente e in calo dell’1% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Si prevede che gli accantonamenti per perdite su crediti siano aumentati del 13% nel terzo trimestre. BAC viene scambiato al 17% al di sotto del prezzo di apertura del 2023, essendo stato pesantemente punito dalla crisi bancaria all’inizio di quest’anno. Ciò rende il titolo attraente per i potenziali investitori prima della pubblicazione degli utili.

Fonte: Reuters

Goldman Sachs

Le previsioni di Reuters mostrano un previsto aumento dei ricavi, guidato principalmente dalla divisione di gestione patrimoniale. Questo, insieme ad un calo delle spese operative, dovrebbe mostrare un EBIT superiore a quello del secondo trimestre. È noto che gli utili di Goldman sono piuttosto volatili da un trimestre all’altro. L’EPS nel terzo trimestre è previsto a 5,34, in aumento rispetto a 3,08 nel secondo trimestre, ma in calo del 36% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Si prevede che gli accantonamenti per perdite su prestiti siano scesi del 6% nel terzo trimestre, ma sono cresciuti del 260% dal primo al secondo trimestre.

Fonte: Reuters

Morgan Stanley

L’impennata dei rendimenti obbligazionari ha pesato sulle sue azioni e i dati di Reuters suggeriscono un calo dei ricavi rispetto al trimestre precedente. Detto questo, si prevede che un calo delle spese operative compenserà questo risultato, con un EPS stimato a 1,28 (rispetto a 1,24 del trimestre precedente), ma un calo del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Si prevede che gli accantonamenti per perdite su crediti siano diminuiti del 3,6% rispetto al trimestre precedente.

Fonte: Reuters

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