Apple ritira inaspettatamente MetaMask Wallet dall’App Store: cosa sta succedendo?

Fonte: AdobeStock/golibtolibov

Portafoglio Ethereum popolare MetaMaschera è stato rimosso brevemente dall’App Store di Apple sabato prima di essere ripristinato.

“Per tua informazione: siamo consapevoli che MetaMask non è attualmente disponibile per il download sull’App Store”, ha affermato il team in un post su X (ex Twitter). “Questo non è correlato a nulla di dannoso e il nostro team sta lavorando duramente per risolverlo il prima possibile.”

Il portafoglio MetaMask è uno strumento essenziale per accedere a varie applicazioni decentralizzate (DApp) sull’ecosistema Web3, che vanta una base di utenti di oltre 30 milioni in tutto il mondo.

Il fornitore del portafoglio ha inoltre assicurato agli utenti che non vi sono problemi di sicurezza e che non vi è alcuna “azione richiesta da parte degli utenti”, aggiungendo che ciò non è correlato alla funzionalità dell’app.

“Prevediamo che MetaMask tornerà presto sull’App Store”, ha affermato.

Questa non è la prima volta che MetaMask affronta sfide con i mercati delle app controllati dai giganti della tecnologia.

Nel dicembre 2019, Google ha sospeso MetaMask dal suo Play Store, citando una violazione delle linee guida sui servizi finanziari a causa della sua politica contro il mining di criptovalute sui dispositivi mobili.

Nonostante l’appello di MetaMask, Google ha confermato il divieto.

Il taglio delle entrate del 30% da parte di Apple rappresenta una sfida per le app crittografiche

Le linee guida di Apple richiedono inoltre agli sviluppatori di app di condividere il 30% dei ricavi delle transazioni.

Ciò ha rappresentato un ostacolo per le aziende crittografiche, comprese quelle che facilitano l’acquisto di token non fungibili (NFT), mentre si sforzano di fornire servizi agli utenti iOS.

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Come riportato, Apple ha rimosso l’app di social media compatibile con Bitcoin Damus dall’App Store per aver violato i suoi termini di servizio.

L’app ha una funzione di mancia che consente ai creatori di contenuti di ricevere mance sotto forma di Bitcoin attraverso Lightning Network.

Apple ha ritenuto questa funzionalità una violazione delle sue linee guida, in quanto vieta agli sviluppatori di vendere contenuti in-app aggiuntivi a meno che le transazioni non passino attraverso Apple, attraverso la quale il colosso della tecnologia ottiene una riduzione del 30%.

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